Banco Di Sicilia

 

Banco di Sicilia

Il banco viene fondato nel 1849 con l'unificazione della Cassa di Corte di Palermo e della Cassa di Corte di Messina, separatesi dal Banco delle Due Sicilie in seguito ai moti rivoluzionari del 1848-1849, con la denominazione di Banco Regio dei Reali Domini al di là del Faro. Assume la denominazione attuale nel 1860.

Nel 1867, nell'Italia ormai unificata, viene riconosciuto con legge quale istituto di emissione, funzione che manterrà fino alla riforma bancaria del 1926, che ne farà uno degli "istituti di diritto pubblico". Sono gli anni ( 1862-1893) in cui il Banco viene guidato da Emanuele Notarbartolo.

Nel 1870 il Banco viene autorizzato all'apertura di nuove filiali, sia in Sicilia ( Catania,Agrigento,Trapani,Siracusa e Caltanissetta) sia nella penisola (Napoli,Firenze e Torino). Successivamente molte altre succursali vennero aperte facendolo divenire uno dei principali istituti creditizi nazionali.

Fra il 1927 ed il 1958 videro la luce le sezioni speciali di credito minerario, industriale, fondiario e delle opere pubbliche, che si univano a quella per il credito agrario  (istituita nel 1883).

Con la riforma del 1990 diventa una Societa' per azioni di proprietà dell'omonima fondazione bancaria . Gli anni novanta saranno segnati da un pesante processo di riorganizzazione e risanamento per liberare l'istituto dall'eccessiva incidenza delle sofferenze bancarie  e dagli alti cosi d'esercizio . Il Banco viene ricapitalizzato, con un significativo ingresso nel capitale sociale, dalla Regione Siciliana nel 1992  e nel 1997  acquisisce le attività e passività della Sicilcassa in liquidazione. Sempre nel 1997 entra nel capitale il  Mediocredito Centrale, banca d'investimento allora di proprietà del Ministro del Tesoro.
Con la privatizzazione, nel 1999, del Mediocredito, il Banco entra nell'orbita della Banca di Roma .

Nel 2002 il gruppo bancario viene riorganizzato: si fondono gli istituti preesistenti dando vita al gruppo Capitalia. Le attività bancarie vengono trasferite al Banco di Sicilia S.p.A., controllato al 100% da Capitalia S.p.A.

La fusione Capitalia-Unicredit, diventata operativa dal 1º ottobre 2007, ha portato a una nuova strategia. Il nuovo gruppo in Sicilia è stato così presente con il marchio Banco di Sicilia, nel quale sono confluiti tutti gli sportelli Unicredit Banca,Banca di Roma e Bipop Carire presenti nell'isola, per un totale di oltre 500 sportelli. A sua volta gli sportelli del Banco di Sicilia presenti al Nord sono stati rimarcati come UniCredit Banca, mentre quelli al Centro e al Sud comeUnicredit Banca di Roma.

Dal 1º novembre 2010 il Banco di Sicilia, così come Unicredit Banca e Unicredit Banca di Roma, è stato incorporato nella capogruppo Unicredit, dando così luogo al progetto di Banca unica del gruppo. Il BdS perciò rimane esclusivamente come marchio per le agenzie Unicredit operanti in Sicilia.

Il Banco di Sicilia è stato operante negli anni 70 - 80 anche in Europa con le filiali di Londra, Francoforte sul Meno, Copenaghen e Parigi, negli USA a New York e negli Emirati Arabi ad Abu Dhabi.La prima sede del Banco di Sicilia fu il Real Palazzo delle Finanze di Palermo (realizzato nel 1844 da Emmanuele Palazzotto), in cui l'architetto Francesco Paolo Palazzotto , primo ed unico architetto del Banco fino alla sua morte nel 1915, adeguò alcuni ambienti nella seconda parte del XIX secolo. Rimarchevoli la sede di Trapani, pure di Francesco Paolo Palazzotto, con motivi neogotici del 1908, la sede di Siracusa di Salvatore Caronia Roberti  (1925) e quella di Palermo sempre di Salvatore Caronia Roberti degli anni 1932-38, che sostituì il primo grandioso progetto di Francesco Paolo Palazzotto per un edificio da costruirsi ove ora è il Palazzo delle Poste, non realizzatosi per la morte improvvisa dell'architetto e per lo scoppio della Prima Guerra Mondiale. La sede di Caltanissetta si deve invece all'architetto Antonio Zanca (1920 circa).Il Banco di Sicilia era uno dei più antichi istituti di credito  d'Italia. Nel 2010 è confluito in Unicredit.

 

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