Ritratti E Personaggi Della Cartamoneta Italiana 10000 Lire Alessandro Volta 1984 - 1998

Il personaggio ritratto su questo biglietto ( tratto da un’opera di Giovita Garavaglia e conservata presso l’istituto Nazionale per la Grafica di Roma)  è di una rilevanza straordinaria per la scienza e per la tecnologia. Alessandro Volta, nasce a Como nel 1745 da una famiglia aristocratica anche se non benestante. Dopo il ginnasio presso un Collegio di Padri Gesuiti, Alessandro decide di non proseguire con gli studi classici, dedicandosi da autodidatta allo studio dei fenomeni elettrici ( una novità assoluta per quei tempi) mediante gli esperimenti da laboratorio. Volta si mette in contatto con i maggiori studiosi dei fenomeni elettrici del tempo,Beccaria e Nollet, studia, compie verifiche ed esperimenti, pubblica libri sull’argomento.

In una sua memoria indirizzata al Beccaria è già possibile trovare il concetto di “stato elettrico” cioè di potenziale dei corpi. Realizza l’elettroforo che porta il suo nome e che prelude alle macchine elettrostatiche ad induzione. Realizza inoltre l’elettrometro ed il condensatore.  Sulle scie delle ricerche condotte da Luigi Galvani sull’elettricità animale della rana Volta, compie una serie di esperimenti in base ai quali contesta le teorie del Galvani, giungendo a formulare l’effetto elettrico tra materiali metallici diversi che porta il suo nome ( il cosiddetto “effetto Volta” cioè la differenza di potenziale tra conduttori metallici diversi posti a contatto, aventi differenti valori del potenziale di estrazione).

Nel 1778 è nominato professore di fisica all’università di Pavia, dove egli diventa un punto di riferimento per studenti e ricercatori sia nazionali che internazionali.

Ma non basta. Egli si dedica alla meteorologia elettrica scoprendo la legge di dilatazione dell’aria e le leggi che regolano la tensione del vapore. Scopre inoltre le proprietà del gas delle paludi e formula la legge di dilatazione dei gas.

Dopo gli studi di Galvani, già citati egli approfondisce la ricerca sviluppandola teoria sull’elettricità di contatto: due metalli diversi posti a contatto creano una differenza di potenziale ( una tensione), che un terzo conduttore, se posto tra le estremità dei due metalli,può rilevare come una corrente elettrica. Tale teoria lo porterà alla fine del 1799 alla scoperta della Pila (un insieme sovrapposto di coppie di dischetti di rame e di zinco separati da una pezza imbevuta di acido) che gli procura ammirazione ed onori in tutto il mondo. Essa è anche raffigurata sul biglietto accanto all’immagine dello scienziato.

Nel 1819 il grande scienziato si ritira nella sua villa di Camnago dove muore il 3 marzo 1827. Una curiosità. Sul retro del biglietto è riprodotto il tempio voltaico di Como,un edificio in stile neoclassico eretto nel 1927 in occasione del centenario della morte di Volta, dove vengono conservati i cimeli e le testimonianze riguardanti le ricerche e gli studi del grande scienziato. 

 

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