Banca Nazionale Nel Regno D'Italia

 

Banca Nazionale nel Regno D'Italia

Una delle naturali conseguenze della trasformazione del Regno di Sardegna nel Regno D'Italia fu la trasformazione della Banca Nazionale negli Stati Sardi nella Banca Nazionale nel Regno D'Italia. Questa evoluzione avvenne senza clamore e L'Istituto amplio' progressivamente la propria attivita' a tutta la penisola senza annunciare ufficialmente questo cambiamento. Solo dopo qualche anno venne modifcata l'intestazione delle banconote mentre negli atti ufficiali L'Istituto veniva genericamente indicato come Banca Nazionale.Per la prima volta la nuova denominazione : Banca Nazionale nel Regno D'Italia apparve ner R.D: del 1° maggio 1866 in cui veniva imposto il corso forzoso delle banconote di questo Istituto .Nei primi anni del regno continuarono a circolare  le banconote con la dizione Stati Sardi e solo dal 1866 apparvero banconote con la nuova intestazione e per molti anni concomitante circolazione con doppia intestazione.All'epoca non esistevano in Italia aziende specializzate nella produzione di banconote infatti le banconote venivano fabbricate all'estero.A seguito dell'unificazione degli Antichi Stati nel Regno D'Italia nel paese si verifico' in pochi anni un accrescimento delle attivita' economiche e dei commerci con la necessita' di un grande quantita' di denaro in circolazione. Per fare fronte a cio' l'Amministrazione finanziaria del nuovo Regno autorizzo' la Banca Nazionale all'emissione di nuova banconote di piccolo taglio . Nei primi mesi del 1866 la carenza circolante divenne un emergenza e prima di affidare ad altre ditte estere la fabbricazione venne commissionata il 16 maggio 1866 alle Officine Carte Valori di Torino che erano addetti alla produzione dei valori bollati la produzione di una banconota da 10 lire. a causa della scarsa raffinatezza grafica a men di un mese dall'emissione vi erano un gran numero in circolazione di ottime falsi al punto che i cassieri avevo difficolta' a riconoscerle.il 13 giugno venne deciso di utilizzare come nuova  moneta  le preesistenti marche da bollo da lire 5,10 e 15 gia' in uso per tassare le cambiali. questo causo' notevoli problemi a causa della dolosa immissionie in circolazione di un gran  quantita' di marche gia' utilizzate sulle cambiali.  il 25 luglio la produzione della 5 lire venne affidata alla prestigiosa azienda di londra Thomas de la rue ma a causa dell'urgenza risulto' poco curata e il biglietto venne massicciamente ed egregiamente falsificato cosi' venne sospesa la produzione della 10 lire dello stesso tipo che la ditta inglese era gia' pronta a produrre. Nei primi mesi del 1867 per rimediare alla disastrosa emergenza delle banconote di piccolo taglio fu affidata la porduzione ad un Istituto di New York "American BankNote Company" che in ragione dell'ottima  fattura e qualita' della carta risultarono difficilmente falsificabili. L'istituto prosegui' la sua attivita' sino a quando nel 1893  venne assorbito dalla nascente Banca d'Italia

 

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