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Ritratti E Personaggi Della Cartamoneta Italiana 100000 Lire Caravaggio 1° Tipo 1983 - 1993 - 2° Tipo 1994 - 1998
Il personaggio ritratto sui due esemplari di questo biglietto (tratto da un disegno di Ottavio Leoni, custodito nella Biblioteca Marucelliana di Firenze) è un artista dal temperamento irruento e dalla complessa personalità: Michelangelo Merisi detto “il Caravaggio”. Molti ancora oggi ritengono che tale appellativo derivi dal paese lombardo che gli ha dato i natali, tuttavia alla luce di studi più approfonditi compiuto dal dott. Vittorio Pirami, cultore di storia dell’arte e di paleografia, mediante il rinvenimento dell’atto di battesimo dell’artista si è potuto appurare che egli nacque a Milano, mentre Caravaggio (piccola cittadina in provincia di Bergamo) è solo il luogo dove l’artista trascorre la sua infanzia.
Il giovane Merisi, ricco di talento e di volontà, a soli 13 anni entra come allievo nella bottega del pittore Simone Peterzano, allievo del Tiziano, ed apprende le tecniche pittoriche del realismo lombardo e del rinascimento veneto. In seguito si trasferisce a Roma,dove mediante la protezione del cardinal Del Monte ( che lo ospita nella sua dimora di palazzo Madama), si inserisce nell’ambiente artistico romano. Appartiene a questo periodo il celebre “canestro di frutta” ( dipinto riprodotto sul retro dei biglietti in oggetto).
Lo stile pittorico di Caravaggio è rivoluzionario: forti contrapposizioni di illuminazione dei soggetti raffigurati, rifiuto della tradizionale identificazione del bello con il buono e del cattivo col brutto ( infatti molti suoi dipinti rappresentano santi dal volto scavato e crudo), intensa tensione drammatica nella rappresentazione delle scene con corpi quasi nudi espressi nella loro autentica fisicità. Lo stile dell’artista non è dunque accademico, ma realistico. Da qui la sua definizione di artista “maledetto” o bohemien, usando un termine più attuale.
A Roma l’artista lavorerà per i Barberini, i Borghese, i Giustiniani, i Colonna realizzando opere come la “vocazione di San Matteo”, “Davide e Golia”, la “conversione di san Paolo” e la “Madonna dei Pellegrini”.
Tuttavia,nella vita privata l’artista è irrequieto ed ha il sangue caldo: risse, denunce, duelli, schiamazzi, processi costelleranno la sua vita,che culminerà nel 1606 con l’uccisione in duello di Rannuccio Tommasoni, suo rivale in amore. Raggiunto dalla condanna per decapitazione, Caravaggio per evitarla inizia una vita da fuggiasco attraversando Genova, Napoli, Malta, Siracusa, Messina, Palermo.
Intanto, mentre a Roma i suoi sostenitori si adoperano per fargli ottenere la grazia, Caravaggio si spegne a Porto Ercole in una vaneggiante solitudine nel 1610. Solo pochi giorni dopo giungerà la grazia, col permesso di rientrare a Roma.