Nel corso degli anni Settanta la crisi petrolifera e la liberalizzazione del mercato internazionale dei cambi colpirono pesantemente la lira, che perse oltre la metà del suo valore. Fu così che il governo di Giulio Andreotti e del ministro del Tesoro Gaetano Stammati si trovarono nella necessità di emettere nuovi pezzi da 50.000 e 100.000 lire, i vecchi essendo stati pesantemente esposti all'inflazione e alla contraffazione
Il biglietto contiene un filo metallico di sicurezza interno, posto verticalmente. Tutte le emissioni sono stampate su carta contenete fibrille fluorescenti visibili con luce ultravioletta per garantire sicurezza e scoraggiare i falsificatori.
Di questo biglietto furono autorizzati 632.800.000 pezzi per un valore pati a L. 31.640.000.000.000
Fronte busto di giovane donna a sinistra
Retro Cappella colonnata e motivi architettonici
Filigrana nella destra nel riquadro testa femminile
Contrassegno di Stato Fronte Leone di San Marco e Repubbliche Marinare
Intestazione di firme Il Governatore, Il Cassiere
Misure in mm 150x70
Stampati dall'Officina Della Banca d'Italia, Roma
Realizzatori disegno di G.Savini incisioni di A.Canfarini
Decreto delle caratteristiche . D.M. del 13 giugno 1977
Ogni serie e composta da 700.000 pezzi
Serie speciali sostitutive venivano usate per sostituire i valori che durante la lavorazione risultavano avere difetti di fabbricazione quindi scartate e distrutte prima della distribuzione.In tutto e per tutto uguali alla serie ordinarie venivano impiegate per colmare i vuoti nelle mazzette. Oggi rivestono un maggiore interesse numismatico a causa della bassa tiratura e della difficile reperibilita' . Ne fanno parte le banconote con lettera "X"
In circolazione dal 18 ottobre 1977, fuori corso dal 1° dicembre 1986