Note Tecniche 50000 lire Bernini 2° tipo

Nel periodo dell'insediamento al governatorato della Banca d'Italia di Antonio Fazio , che sostituì Carlo Azeglio Ciampi nel 1993, si decise di apporre lievi modifiche a questa ed alla banconota da 100.000 lire (Caravaggio). Il biglietto è molto simile al precedente. I tipi principali sono identici (Bernini e statua di Costantino), mentre lo sfondo è più complesso per rendere più difficile la falsificazione. I fili metallici sono ora due e su uno è riportata la scritta Banca D'Italia . Sotto al collo di Bernini, in microscrittura, c'è la scritta Gian Lorenzo Bernini 1598-1680

Di questo biglietto furono autorizzati 1.600.000.000 pezzi per un valore pari a L. 80.000.000.000.000

Fronte del biglietto nella destra testa di Bernini, tratta dall'autoritratto custodito nella Galleria Borghese in Roma nel centro Fontana del Tritone e pianta della Chiesa di Sant'Anna in Roma

Retro nel centro statua equestre di Costantino, scolpita dal Bernini , custodita nella Citta' Del Vaticano e dietro essa sezione della Scala Regia (Vaticano), tratto dal disegno originale presso presso la Biblioteca Apostolica Vaticana.

Filigrana Testa di Lorenzo Bernini e monogramma "BI" entro arabeschi

Contrassegno  di Stato fronte Leone di San Marco e Repubbliche Marinare 

Intestazione firma Il Governatore, Il Cassiere 

Misure in mm 150x70

Stampati Dall'Officina della Banca d'Italia 

Realizzati disegno di G.Pino Incisione A. Canfarini per il fronte e F.Zannotti per il Recto

il biglietto fu stampato su carta lievemente colorata ad impasto speciale e filigranata, la stampa venne eseguita con il sistema offset 

Decreto delle caratteristiche D.M. del 27 maggio 1992

Ogni serie e' composta da 1.000.000 di pezzi 

 Serie speciali sostitutive venivano usate per sostituire i valori che durante la lavorazione risultavano avere difetti di fabbricazione quindi scartate e distrutte prima della distribuzione.In tutto e per tutto uguali alla serie ordinarie venivano impiegate per colmare i vuoti nelle mazzette. Oggi rivestono un maggiore interesse numismatico a causa della bassa tiratura e della difficile reperibilita' . Ne fanno parte le banconote con lettera "X"

 

 

In circolazione dal 1° dicembre 1992 ,fuori corso dal 28 febbraio 2002

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