Il Biglietto di Stato, o nota di Stato, è una cartamoneta emessa direttamente dallo Stato tramite la propria zecca e non fatta stampare da una Banca Centrale come oggi avviene per le Banconote : per gli euro la Banca Centrale europea, per i dollari la Federal Reserve .
Esempi di biglietto di stato sono le 500 lire del 1966, stampate direttamente dall' Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato o i dollari fatti stampare dal Presidente Lincoln durante la guerra di seccessione (il cosiddetto greenback, o più propriamente Demand Note) e, un secolo più tardi, dal Presidente Kennedy tramite l'ordine esecutivo 11110, stampati senza l'ausilio della Federal Reserve .
IL Governo Aldo Moro decise l'emissioni di cartamoneta di Stato ossia con un "biglietto di Stato a corso legale" per finanziare la spesa pubblica italiana per circa 500 miliardi di lire degli anni ‘60 e ‘70, attraverso l’emissione di cartamoneta da 500 lire “biglietto di stato a corso legale” (emissioni “Aretusa” e “Mercurio”). La prima emissione fu normata con i DPR 20-06-1966 e 20-10-1967 del presidente Giuseppe Saragat per le 500 lire cartacee biglietto di Stato serie Aretusa, (Legge 31-05-1966). La seconda emissione fu regolata con il DPR 14-02-1974, del Presidente Giovanni Leone per le 500 lire cartacee biglietto di stato serie Mercurio, DM 2 aprile 1979
Questa moneta di stato tra l’altro aveva l’importante funzione di immettere denaro senza debito che rendeva solvibile - almeno in parte - il sistema usuraio poiché serviva per pagare gli interessi per i quali il sistema bancario NON emetteva moneta e strozzava il paese (come invece ora fa)