Ritratti E Personaggi Della Cartamoneta Italiana 5000 Lire Cristoforo Colombo 1° tipo 1964-1970 - 2° tipo 1971-1977

                                                                                                                         

Il personaggio raffigurato sul fronte di ben due biglietti da lire 5.000 emessi rispettivamente nel 1964 e nel 1971 non ha certo bisogno di rappresentazioni, eppure sono ben poche le persone che, pur tra collezionisti conoscono i particolari significativi della vita di questo grande uomo di mare, tra i giganti della navigazione moderna. Cristoforo Colombo: esploratore, cartografo, geografo e dunque,non solo navigatore, nacque a Genova nel 1451. Egli pur non frequentando scuole regolari apprese lo studio delle carte nautiche dal padre; visse per un certo periodo col fratello,abile cartografo. E poi la navigazione….dall’Africa all’Europa, senza sosta per tutto il mondo fino allora conosciuto. E già,perché i confini delle carte nautiche erano sul punto di ricevere una scossa talmente grande, che la storia stessa non avrebbe dimenticato.

Infatti, in seguito ai contatti col grande geografo Paolo dal Pozzo Toscanelli, nonché dallo studio dei venti e dalla analisi di alcuni manufatti ritrovati in mare aperto, Colombo si convinse sempre di più che la terra fosse rotonda e non piatta,come da millenni stoltamente si credeva. Ed alla luce di queste cognizioni, cominciò a coltivare l’idea di raggiungere le Indie non più via terra, con un lungo e faticoso viaggio carovaniero, ma navigando verso occidente, via mare: fu l’ossessione della sua vita!

Per realizzare questa impresa, ardua e temeraria per i tempi, egli si rivolse alle corti di Portogallo, Spagna, Francia, Inghilterra….ma per anni non trovò nessun regnante disposto ad accordargli fiducia.

Nel1492, all’indomani della cacciata dei mori da Granada, i sovrani cattolici di spagna, Ferdinando e Isabella di Castiglia, dopo qualche incertezza iniziale, decisero di finanziare l’ardua impresa. La prima spedizione salpò dal porto di Palos il 3 agosto 1492 con tre caravelle ( le celeberrime Nina, Pinta e Santa Maria, raffigurate sul retro del biglietto “Colombo” 2^ tipo) e dopo aver fatto sosta alle Canarie, sia per rifornimenti che per sfruttare gli Alisei ( venti costanti che spirano nella zona tropicale da nordest), ripartì con destinazione verso l’ignoto…era l’alba del 12 ottobre 1492 quando un membro dell’equipaggio avvistò terra: da questo momento per la storia ha inizio l’età moderna!!

L’isola su cui sbarcò Colombo e che battezzò San Salvador, in nome dei sovrani di Spagna era solo la prima su cui il grande navigatore sarebbe approdato. Ma l’errore di Colombo era di ritenerla un’isola appartenente arcipelago giapponese ovvero come allora si diceva, il Cipango. Non era infatti ancora noto a quell’epoca che tra l’Europa e l’Oriente vi fosse un nuovo continente ( poi battezzato, in nome di Amerigo Vespucci, America) ed occorreranno ancora molti viaggi per prendere cognizione di tale conformazione geografica del mondo.

Intanto ritornato in Spagna, onori e ricchezze attendevano Colombo,ma come ogni avventura umana,vi è sempre il risvolto della medaglia. Le successive spedizioni che si susseguirono videro da un lato gli Spagnoli avidi nella ricerca di oro e di schiavi da mandare al mercato di Cadice. Intanto Colombo che pur essendo un geniale ammiraglio,non era sempre in grado di amministrare gli immensi territori che la corona di Spagna andava conquistando,  si scontrò con un emissario reale del quale non accettava l’autorità ed agli di tutta risposta lo fece arrestare, incatenare e condurre in Spagna. Benché alla fine Colombo venisse scagionato da ogni accusa e liberato,l’oltraggio rimase nel suo animo. Ma non fu l’ultima avversità che egli incontrò. Due anni dopo ebbe l’occasione di compiere l’ultimo viaggio ed incorse in un terribile uragano che determinò la perdita di ben tre caravelle. Tornò in Spagna stanco e malato, trascorrendo l’ultima parte della sua vita quasi dimenticato, in una difficile situazione finanziaria e senza essersi reso conto di aver scoperto un nuovo continente.

Morì nel 1506 a Valladolid. Una statua campeggia solenne in mezzo alla piazza del porto vecchio di Barcellona, dove Cristoforo Colombo con l’indice puntato verso il mare indica la direzione per il nuovo mondo…..la maestosità del vivere che segue una rotta senza confini.

 

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