Ritratti E Personaggi Della Cartamoneta Italiana 10000 Lire Andrea Del Castagno 1976 - 1984

Il biglietto che qui si analizza rappresenta entro ornati geometrici un soggetto entrato nell’immaginario collettivo proprio mediante la circolazione di questo valore monetario. Si tratta del busto di un personaggio tratto dal dipinto “Ritratto di Gentiluomo” di Andrea del Castagno,  eseguito a tempera su tavola e databile intorno al 1450-1457 ed è oggi conservato presso la National Gallery of Art di Waschington, ad essa pervenuta tramite donazione nel 1937.

L’opera attribuita all’ultima fase artistica di Andrea del Castagno, rappresenta un nobiluomo del quale non si conosce l’identità, ritratto di tre quarti, una posa molto rara per la ritrattistica italiana dell’epoca, del quale è l’esempio più antico conosciuto! Se infatti nelle Fiandre,tale rappresentazione era consueta fin dagli anni trenta del XV secolo, nelle corti e nelle città italiane si preferivano i ritratti di profilo che rievocavano le effigi degli imperatori romani su medaglie e monete classiche.

Il personaggio è raffigurato nel pieno della maturità, riccamente abbigliato con una postura eretta e uno sguardo fiero che guarda direttamente lo spettatore. La luce definisce con incisività le forme del soggetto e si sofferma a descrivere con minuzia le varie superfici, dalla morbida stoffa al lucido incarnato, fino alla massa scura dei capelli.   

Andrea del Castagno fu  uno dei protagonisti della pittura fiorentina della metà del XV secolo, ed il suo stile ricco e personale fu influenzato da Masaccio e da Donatello, come il chiaroscuro plastico ed il realismo delle fisionomie e dei gesti. Tra le sue opere si ricordano la “deposizione”, la “crocifissione” e il “David con la testa di Golia”. Il suo soprannome fu il “pittore degli impiccati” a causa di un’opera realizzata in gioventù che ritraeva l’effigie dei ribelli impiccati sulla facciata del Palazzo del Podestà a Firenze. Egli morì di peste il 19 agosto 1457.

 

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