Il fenomeno inflazionistico non diminuì, ma anzi si esacerbò nei primi anni Ottanta, raggiungendo un tasso del 20%. La somma di 50 000 lire del 1983 equivaleva in potere d'acquisto a quella di 7.500 lire del 1967. Il governo di Bettino Craxi e del ministro del Tesoro Giovanni Goria decise quindi di rinnovare tutte le banconote circolanti nel paese.
Nel frattempo, comunque, la svalutazione non accennò a rallentare: nel 1990 le banconote da 50 000 e 100 000 lire arrivarono ad un valore d'acquisto pari a quelle da 5000 e 10 000 lire nel 1967.
Di questo biglietto furono autorizzati 1.124.200.000 pezzi per un valore pari a L. 56.210.000.000.000
Fronte del biglietto nella destra testa di Bernini, tratta dall'autoritratto custodito nella Galleria Borghese in Roma nel centro Fontana del Tritone e pianta della Chiesa di Sant'Anna in Roma
Retro nel centro statua equestre di Costantino, scolpita dal Bernini , custodita nella Citta' Del Vaticano e dietro essa sezione della Scala Regia (Vaticano), tratto dal disegno originale presso presso la Biblioteca Apostolica Vaticana.
Filigrana Testa di Lorenzo Bernini e monogramma "BI" entro arabeschi
Contrassegno di Stato fronte Leone di San Marco e Repubbliche Marinare
Intestazione firma Il Governatore, Il Cassiere
Misure in mm 150x70
Stampati Dall'Officina della Banca d'Italia
Realizzati disegno di G.Pino Incisione A. Canfarini per il fronte e F.Zannotti per il Retro
il biglietto fu stampato su carta bianca ad impasto speciale e filigranata, il biglietto contiene un filo metallico di sicurezza interno posto verticalmente la stampa venne eseguita con il sistema letter-set
Decreto delle caratteristiche D.M. del 6 febbraio 1984
Serie ogni serie e composta da 700.000 pezzi
Serie speciali sostitutive venivano usate per sostituire i valori che durante la lavorazione risultavano avere difetti di fabbricazione quindi scartate e distrutte prima della distribuzione.In tutto e per tutto uguali alla serie ordinarie venivano impiegate per colmare i vuoti nelle mazzette. Oggi rivestono un maggiore interesse numismatico a causa della bassa tiratura e della difficile reperibilita' . Ne fanno parte le banconote con lettera "X"
In circolazione dal 5 dicembre 1984, fuori corso dal 5 febbraio 1996